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Bonus Ristrutturazione Infissi 50% 2022, come ottenerlo? Nello scorso articolo abbiamo parlato dell’Ecobonus 50%, oggi vedremo insieme il bonus ristrutturazione infissi 2022 50%.

Per cosa è possibile richiedere il Bonus Ristrutturazione Infissi 50% 2022?

 É possibile accedere al bonus ristrutturazione 50% per quanto riguarda la sostituzione di:

  • infissi esterni
  • serramenti
  • persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso

perché la sostituzione si configura come opera di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento, e permette quindi di accedere al del bonus ristrutturazione.

L’immobile oggetto dei lavori dovrà risultare in ristrutturazione. Sono ammessi nel bonus anche interventi di restauro o di manutenzione straordinaria.

Quale è l’importo massimo che è possibile detrarre con il bonus Ristrutturazione Infissi 50% 2022?

  • É possibile detrarre fino a 96.000 euro delle spese sostenute.

Come e quando verrà ricevuto il bonus Ristrutturazione Infissi 50% 2022?

La detrazione sarà erogata come rimborso Irpef e viene rateizzata in dieci quote annuali in di pari importo.

Bonus Ristrutturazione infissi 2022 50% le scadenze

Il bonus ristrutturazione potrà essere richiesto entro il 31 dicembre 2024.

Per i privati che usufruiscono del superbonus 110%, la scadenza è fissata per il 31 dicembre 2024 con sistema a scalare (110% per spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, 70% per quelle effettuate entro la fine del 2024 e 65% dal 1° gennaio 2024).

Come fare richiesta del bonus Ristrutturazione Infissi 50% 2022?

 Per richiedere le detrazioni fiscali per l’installazione di nuovi infissi bisogna trasmettere all’Enea www.efficienzaenergetica.enea.it una copia dell’attestato di certificazione o qualificazione energetica e una scheda contenente tutti gli interventi effettuati entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere mediante l’apposito sito web.

 Quali sono le differenze tra Ecobonus e Bonus Ristrutturazione?

 Diversamente dal caso dell’ecobonus, il Bonus Ristrutturazione 50% non richiede che il locale a cui è destinato il nuovo infisso sia riscaldato. Anche i requisiti relativi all’isolamento termico dell’infisso sono meno stringenti.

La detrazione sulle ristrutturazioni è destinata ad interventi di manutenzione straordinaria realizzati esclusivamente su edifici abitativi, tra i quali è inclusa la “sostituzione degli infissi esterni o serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso”.

 Il requisito più importante da rispettare per le finestre, per esempio, è che le nuove finestre abbiano caratteristiche differenti rispetto a quelle che si sostituiscono, per esempio, per quanto riguarda le dimensioni.

Quali altri beni sono compresi nel Bonus Ristrutturazione?

 Questa detrazione consente di richiedere il bonus mobili ed elettrodomestici per arredare lo stesso immobile o una sua parte.

Ecobonus e bonus Ristrutturazione Infissi 50% 2022 sono cumulabili tra loro?

L’agenzia delle Entrate ha stabilito che Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni sono cumulabili tra loro perché le spese fanno riferimento a tipologie di intervento diverse e prevedono diverse modalità di applicazione, anche se riguardano il medesimo edificio.

Il Bonus Ristrutturazioni per l’acquisto di immobili ristrutturati infatti calcola il suo massimale di spesa in base al prezzo di vendita dell’unità. L’Ecobonus invece è mirato ad agevolare le spese sostenute per gli interventi, ed è su questo che si basa il tetto massimo da detrarre.

In sostanza, l’importo di detrazione massima concesso con il Bonus Ristrutturazioni per l’acquisto è pari a 96.000 euro. Il calcolo in questo caso però si fa in base al prezzo di vendita dell’immobile. Ovvero, al prezzo di vendita si applica un coefficiente pari al 25%. Dopodiché, al risultato si applicherà la detrazione pari al 50% concessa con l’incentivo, e in ogni caso il massimo importo concesso è di 96.000 euro.

L’Ecobonus invece, in riferimento ai massimali di spesa, concede dai 30.000 ai 100.000 euro in base agli interventi. In questo caso però il tetto è da calcolare in riferimento alle spese sostenute per gli interventi. Dunque, all’ammontare delle spese sostenute (che non possono superare la cifra di 100.000 euro) si applica la detrazione spettante con l’Ecobonus, che va dal 50% all’85%.